Torna il progetto del Teatro Stabile d’Abruzzo, in collaborazione con Libera Pupazzeria di Massimo Piunti e Silvia Di Gregorio “Voci di terra e di luna”, un lavoro sul territorio con il quale si tenta di ricucire un tessuto sociale e generazionale segnato ancora dalla grande ferita del terremoto, rintracciare quelle moltitudini di voci custodi di antiche memorie che quotidianamente attraversavano il paese, e nel raccoglierne i fili, immaginarsi nuove possibilità per tornare ad abitare questi luoghi.
Sarà un lavoro sulla memoria e sull’immaginario e coinvolgerà il Circolo Rodari, Scuola dell’ Infanzia e Primaria di Roio e la Secondaria di primo grado di Sassa, grazie alla preziosa collaborazione dal dirigente scolastico Marcello Masci, attraverso un laboratorio didattico a carattere artistico, musicale e teatrale rivolto ai bambini e alle bambine, ma anche i genitori degli stessi e agli anziani del paese.
Decine e decine di ore di prove e laboratori che culmineranno in uno spettacolare evento in concomitanza con la notte di S. Giovanni da sempre caratterizzata dall’ accensione di fuochi rituali a carattere propiziatorio, con la partecipazione appunto degli abitanti delle quattro frazioni di Roio e di attori, artisti visivi, musicisti e danzatori professionisti.
Canti, allegria e racconti saranno protagonisti ma non mancheranno spunti di riflessione su come restare in questi territori e tornare ad essere Comunità: una storia che travalica in fondo le vicende locali per riconnettere Roio a tutti i luoghi del mondo, esplorando le radici e i sogni che pur nella sua unicità lo rendono simile a tanti posti così .
Attorno al fuoco, e ballando anche con le tradizionali pupazze costruite dai bambini, in una ricorrenza antica, sopravvissuta in questi posti anche al terremoto, gli abitanti delle frazioni di Roio torneranno ad incontrarsi in una notte dove il confine tra reale e magico si fa più permeabile e ciò che è impossibile sembra divenire possibile.