una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo e Khora Teatro
in collaborazione con Spoleto60 Festival dei due Mondi
VINCENT VAN GOGH, L’ODORE ASSORDANTE DEL BIANCO
Testo Stefano Massini
Regia Alessandro Maggi
Scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
Disegno luci Valerio Tiberi e Andrea Burgaretta
Musiche Giacomo Vezzani
Supervisione artistica Alessandro Preziosi
PERSONAGGI E INTERPRETI
Vincent Van Gogh Alessandro Preziosi
Dottor Peyron Francesco Biscione
Theo Van Gogh Massimo Nicolini
Dottor Vernon-Lazàre Roberto Manzi
Roland Vincenzo Zampa
Gustave Alessio Genchi
NAPOLI TEATRO FESTIVAL
Palazzo Reale – Cortile d’onore
27, 28 giugno
Siamo nell’ospedale psichiatrico di Saint-Paul-de-Manson, in Provenza, nel 1889: in una stanza bianca vive Vincent Van Gogh, ridotto a uno stato di totale frustrazione a causa delle allucinazioni che scaturiscono dalla sua mente e dei divieti assurdi impartiti dai medici. I suoi pensieri sono ossessivi, non sa di cosa o di chi si può fidare, la sua mente lo tradisce: cosa è reale e cosa è illusione? In questo labirinto soffocante, in cui entra anche lo spettatore, Van Gogh porta avanti una guerra contro il mondo, ma soprattutto contro di sé perché i suoi stessi pensieri sono le mura di una prigione da cui fuggire.
L’odore assordante del bianco è uno dei primi testi di Stefano Massini, vincitore del Premio Pier Vittorio Tondelli 2004.
«La messinscena – afferma il regista – ha l’obiettivo di riuscire a rappresentare sul palcoscenico il labile confine tra verità e finzione, tra follia e sanità, tra realtà e sogno, ponendo interrogativi sulla genesi e il ruolo dell’arte e sulla dimensione della libertà individuale».