TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE
musica Richard Rodgers
liriche Oscar Hammerstein II
libretto Howard Lindsay e Russel Crouse
ispirato a The Trapp family singer
di Maria Augusta Trapp
presentato grazie a uno speciale accordo con R&H Theatricals Europe
regia e coreografie Fabrizio Angelini
scene Gabriele Moreschi
con la Compagnia dell’Alba
Una storia senza tempo, dal fascino un po’ retrò, ma con la capacità di provocare forti emozioni di vario tipo: questo è TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE, titolo italiano di THE SOUND OF MUSIC. Chi è almeno della mia generazione, bambino negli anni ’60, non può non ricordare il famoso film con Julie Andrews dalle melodie indimenticabili che ormai anche i giovanissimi hanno avuto la possibilità di vedere grazie alla tv o alle varie edizioni Home Video. Non tutti però sanno che prima del film lo spettacolo è stato un evento teatrale tra i più famosi e longevi della storia del Teatro Musicale, che ha poi visto importanti edizioni in tutto il mondo e anche in Italia.La nostra parte da un’idea sviluppata con Gabriele Moreschi di una copertura uniforme e mutevole sopra i vari elementi scenici che di volta in volta vengono scoperti e prendono vita. Ecco allora le montagne austriache, il Convento, i vari ambienti della casa dei Von Trapp che organicamente appaiono e scompaiono, quasi senza soluzione di continuità.La musica e il canto accompagnano la vita di Maria Rainer, protagonista della storia, e allo stesso modo sono forse il fulcro e il motore principale della nostra Compagnia, grazie alla direzione musicale di Gabriele de Guglielmo, formatore di gran parte dei giovani e giovanissimi talenti che compongono il cast. Dunque in qualche modo la realtà ha sposato la finzione teatrale. Mai titolo dopotutto potrebbe essere più adatto per questa avventura che ha preso vita nel 2012: TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE. Tutti insieme (io, Gabriele e i vari cast succedutisi, dalla più piccola di 7 anni al più grande di oltre 50, ma anche i genitori, il resto del team tecnico/artistico e tutti i vari collaboratori) con una passione indescrivibile, contagiosa, con tanto entusiasmo e una gran voglia di fare e fare bene. Questo è il modo giusto, secondo me, perché il Teatro possa continuare a vivere, in un momento in cui tutto diventa sempre più difficile, e l’arte e la cultura vengono spesso messe in secondo piano. Rimboccandosi le maniche e ripartendo da noi, come accaduto per AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA, dall’entusiasmo, dalla gioventù e dalla passione, ma anche dall’umiltà, dallo studio, dalla preparazione, contro un certo arrogante pressappochismo che purtroppo tanta brutta televisione ha reso dilagante.Noi tutti crediamo in questi valori, e orgogliosamente (anche se a volte con fatica) portiamo avanti il nostro discorso, il nostro credo, il nostro Teatro dal profumo quasi artigianale. Fabrizio Angelini