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TORNA “A CHRISTMAS CAROL” IN SCENA AD ORTONA

Il musical, giunto alla quarta edizione, riparte con un doppio appuntamento al Teatro Tosti di Ortona , il 1 e il 2 dicembre alle 20. 45. A Christmas Carol, il musical, musiche di Alan Menken, liriche di Lynn Ahrens, libretto di Mike Ockrent e Lynn Ahrens, coreografie originali di Susan Stroman regia originale di Mike Ockrent, versione italiana Gianfranco Vergoni, direzione musicale Gabriele de Guglielmo, regia e coreografie Fabrizio Angelini aiuto regia Alessia De Guglielmo, scenografie Gabriele Moreschi, costumi Marcella Zappatore, disegno luci Francesco Bernabeo, disegno fonico Marco D’Eramo, direzione musicale associata Monja Marrone, costumista associata Francesca Maria D’Antonio, con un irresistibile Roberto Ciufoli.

Questo il cast bambini: Maria Lara Cieri, Irene De Arcangeli, Lea Favino, figlia d’arte, Giacomo Antoncecchi, Alessandro Carulli, Giorgio Ricchiuti, Samuele Di Bartolomeo, Ludovica Civitarese scelti con un’audizione nazionale.  Il racconto di Charles Dickens viene proposto nella sua versione teatrale, per la prima volta in Italia con le musiche e le canzoni di Alan Menken (autore di La Bella e la Bestia, La Sirenetta, Aladdin, ecc.), con la regia e le coreografie di Fabrizio Angelini e la direzione musicale di Gabriele de Guglielmo, in scena anche come il fantasma del natale presente, che si avvale della collaborazione di Monja Marrone.

Una produzione Teatro Stabile d’Abruzzo e Compagnia dell’Alba.

“Il personaggio di Ebenezer Scrooge, al di là del semplice racconto e del significato intrinseco della novella dickensiana -racconta Fabrizio Angelini-potrebbe essere facilmente ricondotto ad una certa tendenza del mondo di oggi: quella dell’indifferenza, dell’intolleranza, dell’essere asociali, pur nell’epoca dei social. Tra un’umanità che va sempre più in fretta, oggi si tende spesso a rinchiudersi nel proprio guscio, nel proprio mondo, con il proprio cellulare e i propri auricolari, per isolarsi da tutto e da tutti. Ecco dunque che il monito del defunto amico Marley, che appare a Scrooge nelle vesti di uno spettro proprio per suggerirgli un cambiamento nella sua vita e nel suo carattere, dovrebbe essere un’esortazione per tutti noi, verso un atteggiamento che guardi maggiormente agli altri. Se tutto questo è poi accompagnato dalle meravigliose musiche di Alan Menken, per la prima volta presentate in Italia, allora un messaggio così forte non può che divenire vincente e positivo per farci riflettere, sia pure all’interno di una cornice divertente e di intrattenimento, su quanto una maggiore disponibilità verso il prossimo potrebbe cambiare e migliorare le nostre vite”.