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Pubblicato il 31 Gennaio 2005

TATO RUSSO A L’AQUILA

Venerdì 4 febbraio ore 21,00 turno A
Sabato 5 febbraio ore 16,30 turno C
Sabato 5 febbraio ore 21,00 turno B
Domenica 6 febbraio ore 16,30 turno D

TEATRO BELLINI
NAPOLI HOTEL EXCELSIOR
Di R. Viviani, Regia Tato Russo
Con Tato Russo

Continua nel migliore dei modi la Stagione Teatrale Aquilana organizzata dal Teatro Stabile d’Abruzzo e dall’ATAM Associazione Teatrale Abruzzese e Molisana. Dopo i record di incasso ottenuti dal “Così è se vi pare” diretto e interpretato da Giulio Bosetti va in scena “Napoli Hotel Excelsior” di Raffaele Viviani, con la regia e l’interpretazione di Tato Russo. Lo spettacolo si compone di due atti unici: “Musica per ciechi” e “Via Partenope” nei quali Tato Russo disegna un mirabile bozzetto della Napoli primo novecento: un mondo di aristocratiche fandonie e di inconsistenti nobiltà.

“Dopo diversi anni – ci racconta Tato Russo- riprendo questo "mio" Viviani. Nel grande Varietà della Strada e nei pressi di questo immaginario Hotel di fantasmi,di questa grande nave sognata di deliri e di benessere, rimetto in gioco la mia voglia ormai perduta di fare l’attore dopo tanto teatro di regia e dopo tante altre avventure personali di scrittura. Non so se nell’ormai lontano 1988 mi spinse la voglia di cimentarmi nei tanti personaggi che Viviani interpretava e fare a gara con lui di perizia e capacità attoriali o se invece fosse solo la voglia di fare un omaggio alla mia Napoli Autentica subito dopo l’inaugurazione del Teatro Bellini con “L’Opera da tre soldi”. In qualche modo in quell’anno l’accoppiata Brecht-Viviani doveva fare intendere la proiezione europea del Teatro Bellini che mi accingevo a gestire e la voglia mia di un teatro epico popolare lontano dagli stilemi del teatro borghese a me non cari. Scopro e me ne rallegro che dopo quindici anni e tanti spettacoli pensati e realizzati alla mia maniera il mio progetto di creare un teatro non irreggimentato e libero da sovrastrutture borghesi ha regalato non poche emozioni ai miei spettatori in tutta Italia e sono riconoscente per questo anche a Viviani dell’essere stato lui un viatico per le mie intenzioni e per le mie realizzazioni. Questa ripresa vuole essere perciò un omaggio al grande Raffaele autore e attore, alla sua urbanissima poesia, ma anche e soprattutto a questa mia città ormai ridotta senza poesia e senza più personalissimi abbandoni. Questa città eternamente duplice, doppia, fatta di parti che si specchiano e non si incontrano mai se non per corrompersi o contaminarsi reciprocamente, questa città in cui ti fa fatica vivere e che è cosi sempre da bestemmiare come una madre perduta in altre occupazioni e in altri affetti.
A voi il pensiero che tutta la dignità perduta di un popolo possa riscattarsi al di là delle goffaggini imposte da una società non più governata e che ci muove e si muove nel disegno della definitiva estinzione”.

Continua il consueto appuntamento di “Tè a Teatro”, venerdì 4 febbraio alle 17,30, nella Sala Rossa del Teatro Comunale, davanti ad una tazza di tè fumante Tato Russo e la sua compagnia incontrerà il pubblico aquilano.