Raccontare gli italiani senza Patria questo è “STEFANO” di Armando Discepolo, con Vito Signorile, Tina Tempesta, Rossella Gesini, Paolo del Peschio e Stefano Angelucci Marino. Una nuova Produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Teatro del Sangro e Teatro Abeliano di Bari
In prova in questi giorni a Bari, prende forma questo testo tragicomico, visionario, una storia cruda, narrata con una lingua bastarda e maschere contemporanee,
Il suo protagonista è un musicista diplomato al Conservatorio di Napoli che arriva a Buenos Aires, come tanti immigrati di inizio Novecento, con la speranza di “trovare l’America”. Il suo desiderio è diventare un musicista famoso, scrivere una grande opera e far piovere sterline. Niente di tutto ciò accade. Le esigenze di una difficile sopravvivenza e i propri limiti come autore fanno tacere la sua canzone. La ricerca dell’ideale, la vocazione artistica e i conflitti familiari sono alcuni dei temi che, tra il tragico e il comico, sono crudamente esposti in quest’opera punto di riferimento del grottesco criollo.
Otto maschere antropomorfe che permettono la trasfigurazione. Un particolare codice espressivo nato dalle suggestioni create dai murales e dai “bamboloni” della Boca, il celebre barrio porteño contraddistinto da una forte impronta italiana. Dialoghi semplici, diretti, scarni. Debutto a ottobre, a dicembre tournée in Argentina e poi in giro per l’Italia.