Ridotto del Teatro Comunale, L’Aquila
domenica 12 gennaio ore 17.30
lunedi 13 gennaio ore 10.00
TEATRO STABILE d’ABRUZZO
in collaborazione con FANTACADABRA
PINOCCHIO
da Carlo Collodi
ideazione e regia Mario Fracassi
musiche e canzoni di Paolo Capodacqua
scene Associazione Culturale Telapinta
costumi Antonella Di Camillo e Daniela Verna
con Santo Cicco, Laura Tiberi, Roberto Mascioletti
Una nuova e originale versione teatrale della storia del famoso burattino tratta dall’omonimo romanzo collodiano dove l’uso dell’ironia è accompagnato dal non-sense o il grottesco, che ne amplificano gli effetti e pervadono lo spettacolo per intero.
L’originalità del nostro “Pinocchio” sta nel presentare l’immortale testo di Collodi con il linguaggio della Commedia dell’Arte. Pinocchio è soprattutto l’ultima maschera, l’ultimo erede della tradizione della Commedia dell’Arte, il teatro della finzione per eccellenza; la sua, è la parabola tragica della decadenza della menzogna nella modernità, quella menzogna che non si occulta ma che mostra il naso.
Una lettura leggera e poetica caratterizzata da musiche e canzoni originali, che non mancherà di guidare il pubblico nella storia, appassionando, divertendo e commuovendo. Un altro grande appuntamento di teatro della nostra compagnia non solo per i più giovani, ma dedicato anche a chi piace riscoprire atmosfere passate, con le quali magari è cresciuto… sognando e ridendo con la letteratura e il Teatro. Un omaggio al Pinocchio della tradizione. Il lavoro è infatti dal testo di Collodi, pur con gli adattamenti necessari si immerge appieno nel romanzo pedagogico ottocentesco di Collodi che ancor’oggi mantiene inalterato il suo fascino e le rocambolesche avventure del simpatico burattino di legno appassionano ancora il giovane pubblico.
Lo spettacolo sarà un lungo viaggio insieme ai personaggi, le situazioni e le emozioni delle “Avventure di Pinocchio”per ritrovare, in particolare, il cammino di crescita percorso dal personaggio Pinocchio nel suo divenire: da burattino a bambino. Il tutto in una scenografia mutevole ed essenziale. Proprio come i grandi classici, i drammi di Shakespeare, o l’Odissea, Pinocchio racconta infatti un rito di iniziazione, il passaggio dall’infanzia all’adolescenza di un burattino-bambino alla scoperta del mondo. Dal bisogno dell’uomo solo nasce l’avventura del bambino, che riflette anche quella del padre.
Lo spettacolo è un continuo passaggio da momenti di teatro povero a soprassalti di fantasia. Nel suo viaggio alla scoperta del mondo Pinocchio s’imbatte nel Paese dei Balocchi, nel Circo, nel Teatrino di Mangiafuoco, vere esplosioni di scenografie e di colori che stravolgono la scena disadorna nella sua povertà quotidiana”.
Il nostro burattino Pinocchio è una straordinaria creazione artistica di Dino Paoloni.