MOZ.ART
fabbrica di leggende
due paroline dal Maestro Salieri
con Ennio Coltorti
di Vittorio Cielo
con Ennio Coltorti
Regia Ennio Coltorti
Quello che crediamo di sapere sui grandi del passato come Mozart è realtà? Davvero Mozart è morto povero e in disgrazia, ucciso dall’inestinguibile invidia del "mediocre" compositore di corte Salieri? Lo spettacolo Moz.Art Fabbrica di leggende, pungente, satirico e irriverente, cerca di portare alla luce con i linguaggi dell’arte la realtà dei fatti, ricostruiti attraverso documenti storici e filologici.
Ennio Coltorti è in scena nei panni di Antonio Salieri, musicista e compositore dotato di eccezionale talento e ottimo insegnante, il cui nome è legato alla presunta rivalità con Amadeus. Il musicista veronese nel mito romantico originato da Puskin, è stato accusato oltre che di plagio, perfino di aver causato la morte del compositore salisburghese. Questa leggenda mai dimostrata storicamente e tuttavia continuamente riproposta, da Peter Shaffer nel dramma Amadeus del 1979 e poi dal regista Miloš Forman nel film omonimo, viene smontata e ricostruita durante il monologo, dal musicista Salieri.
L’idea di rendere giustizia e raccontare la verità dal punto di vista di Salieri, è nata nel 2006, in occasione dei 250 anni dalla nascita del musicista. L’autore, appassionato studioso di storia della musica, si accorse che ancora una volta l’industria musicale ed editoriale aveva colto l’occasione per riproporre l’accattivante mito romantico con tutte le falsità e inesattezze propinate da secoli: Enfant prodige, morto solo e povero
Un mito romantico che ha creato un’industria, il motore di un giro d’affari che si colloca al 60esimo posto tra le multinazionali, e produce utili superiori a quelli di noti marchi di cosmetica.
Il libro e quindi lo spettacolo fanno riflettere sul fatto che la prima operazione di marketing dello "Star system musicale" non nasce come potremmo pensare con i miti Pop del 900, ma nel 700 con il genio Mozart. E le stesse tecniche vengono ancora oggi usate, genio e talento non bastano. In fondo le leggi per incassare con la musica sono le stesse; con Mozart come con X Factor.