La passione per la conoscenza e la natura, la lotta contro i pregiudizi di genere e il conformismo e la curiosità per le leggi scientifiche.
E poi la lotta tra istinto e la ragione che intorpidisce le passioni in una maschera di ghiaccio. E l’amore, i dolori, la povertà e poi la fama, la celebrità e gli affanni della vita sotto i riflettori.
Due i premi Nobel conseguiti, due gli elementi scoperti, due le patrie.
Questi gli ingredienti del racconto della vita di Madame Marie Sklodowska Curie, insieme alla guerra, il pregiudizio, la discriminazione, la caparbietà, l’amore, il dolore.
Una donna che ha segnato profondamente il XX secolo: dalla scoperta della radioattività alle terapie per i tumori, dal dibattito morale sulla proprietà intellettuale dei brevetti scientifici alle
questioni di responsabilità sull’utilizzo offensivo del potere ‘atomico’.
Forse nessuna biografia di donna e scienziata è così caratterizzata dal fascino della bella epoche, ma ancora così profondamente attuale.
Lo spettacolo racconta la vita di una scienziata e una donna fuori dal comune, che ha reso la scienza e la ricerca scientifica una ‘materia da favole’, attraversandola con passione e senso di responsabilità civile e
morale.
NOTE DELL’AUTRICE
Fantasmi o illuminazioni che arrivano e scompaiono, raccontano brandelli di una vita intensa e
piena: di una donna scienziata madre amante.
Un racconto senza tempo: passato e futuro si intersecano in quadri distinti, nel tentativo di
restituire le emozioni, i desideri, la volontà e la determinazione di una persona che ha contribuito
a cambiare il mondo, e la visione che il mondo ha delle donne.
Considerava la sua vita come quella di chiunque altra: lo studio, il matrimonio, il lavoro, i figli.
Eppure con la sua passione e il rigore della ricerca ha cambiato le vite di molti.
Rappresenta molte donne Madame Curie, lavoratrici instancabili e appassionate, innovatrici
generose, forti della voglia di conoscere e progredire. Ognuna a suo modo.
Grazie Madame Curie!