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Pubblicato il 30 Ottobre 2018

LA PRESIDENTE DEL TSA ANNALISA DE SIMONE SULL’INTERVENTO DEL SOTTOSEGRETARIO GIANLUCA VACCA

A seguito delle dichiarazioni rilasciate dal Sottosegretario al Ministero per i Beni Culturali Gianluca Vacca, interviene la la Presidente del Teatro Stabile d’Abruzzo Annalisa De Simone:

– Leggo con grande sollievo e soddisfazione le dichiarazioni rilasciate dal Sottosegretario Gianluca Vacca a seguito della riunione della Consulta dello Spettacolo: il Ministero conferma l’impegno di ripristinare i fondi per lo Spettacolo agli Enti aquilani finanziati dal Fondo Unico per lo Spettacolo. Ci sarà, inoltre il recupero delle risorse integrative extra FUS e il mantenimento della clausola di salvaguardia voluta dall’ex ministro Franceschini per gli organismi che operano nel territorio aquilano colpito dal sisma.

Mi sembra che l’attenzione che il sottosegretario Vacca ha posto alle problematiche espresse a gran voce dall’intero sistema culturale regionale vada nella giusta direzione, il mondo della cultura ha bisogno di considerazione e riflessione, sono migliaia i posti di lavoro che questo settore riesce ad esprimere ed è incommensurabile la ricaduta che il lavoro culturale ha sul territorio italiano. A L’Aquila il TSA ha sperimentato come solo una grande attività di stimolo rivolta alla Comunità di appartenenza può far crescere le nuove generazioni solide e consapevoli e tenere unite e aggregate le generazioni più mature. Possiamo essere buoni testimoni del valore dei teatri pubblici e dell’importanza della stretta collaborazione tra gli enti culturali, gli enti locali e le istituzioni.

Mi fa molto piacere che l’on. Vacca ponga l’accento sulla necessità, da parte degli enti culturali, di mettere in campo iniziative che abbiano come obiettivo l’implementazione dei processi virtuosi di rinnovamento e trasparenza, cosa sulla quale il Consiglio di Amministrazione del TSA è fortemente impegnato. Noi stiamo lavorando e rinnoviamo ancora una volta l’invito alle Amministrazioni abruzzesi a farsi partecipi di un cammino di collaborazione e rete che può vedere protagonisti i capoluoghi regionali, le città dove esistono luoghi teatrali canonici, i piccoli comuni dove elaborare progetti speciali di inclusione. Nella nostra Regione il Teatro Pubblico ha compiuto, proprio in questi giorni, 55 anni, il mio augurio è che si arrivi all’appuntamento dei 60 coinvolgendo l’intero territorio.-