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Pubblicato il 14 Febbraio 2017

IO SONO ABRUZZO E A FUOCO LENTO IN SCENA IN ABRUZZO NEL WEEK END

Torna a casa Federico Perrotta con ben due spettacoli prodotti da Teatro Stabile d’Abruzzo e UAO Spettacoli, "Io sono Abruzzo" con la musica dal vivo dei Red’s Band, sarà sul palco del Teatro Comunale di Jorio di Atessa giovedì 16 febbraio alle ore 21 e domenica 19 febbraio alle ore 18 al Politeama Ruzzi di Vasto. 

Mentre Venerdì 17 febbraio alle ore 21, sarà al Teatro Garden di Guardiagrele e sabato 18 febbraio, alle ore 21, sarà al Teatro Studio di Lanciano, insieme a Valentina Olla, con " A fuoco lento".

Le eccellenze della nostra regione saranno cosi raccontate dall’eclettico ambasciatore abruzzese Federico Perrotta, volto noto del Bagaglino di Pier Francesco Pingitore e uno dei protagonisti di "Operazione Quercia", pièce teatrale prodotta sempre dal TSA, a Campo Imperatore sul Gran Sasso d’Italia.
Lo spettacolo che nasce dal profondo amore per questa terra e da una presa di coscienza della ricchezza di spunti teatrali che provengono dalla regione.
In un’ora piena di emozioni, e musica dal vivo, Federico Perrotta ripercorre l’arte che ha pervaso l’Abruzzo e che si è infusa direttamente, o per "successione familiare", ai più famosi e apprezzati artisti del mondo. Federico è convinto che tutte queste "artisticità" vivano dentro di lui. Da Dean Martin ha preso la voce. Da Michael Bublè il ritmo. Da Ennio Flaiano l’ironia. Da Bruno Vespa i nei. E da Rocco Siffredi… l’amore per il cinema. 
Solo Federico Perrotta poteva contenere tutti questi artisti in un corpo solo, tanto da fargli dire: "IO SONO ABRUZZO!". E poi da Madonna a D’Annunzio, da Henry Mancini con la sua pantera rosa a Rocky Marciano. 

"A fuoco lento" puoi preparare un grande piatto o cucinare la tua preda. "A fuoco lento" puoi organizzare la tua vendetta o riconquistare la fiducia di un cuore ferito. 
In ogni caso è un modo di dire che implica: calma, pazienza e autocontrollo; doti di cui i nostri due protagonisti sono totalmente privi e forse è proprio per questo che si trovano ora, insieme ,uno di fronte all’altro. 
Un gioco "al massacro": un uomo, una donna e la voce di un cinico conduttore che sa bene dove vuole portare le sue prede. Vale tutto: insulti, cattiverie, ironia, colpi bassi e anche bugie se necessario. In palio un montepremi da 20.000,00 euro… ma in gioco c’è qualcosa di più. Anche l’amore è un "piatto" che richiede i suoi tempi e gli ingredienti giusti o si rischia di bruciare