IL TESORO DI MAMMA DEBUTTA A ROMA

Si intensifica nel periodo delle tradizionali feste natalizie l’attività del Teatro Stabile d’Abruzzo che chiude l’anno con una serie di nuove proposte sia per il territorio regionale sia per importanti vetrine nazionali.
Fervono in questi giorni le ultime prove per il nuovo allestimento "Il Tesoro di Mamma", un testo brillante scritto dal talentuoso Danilo De Santis che già con il TSA ha vissuto l’avventura del fortunato spettacolo "Sali o scendo?"
"Il Tesoro di Mamma" debutta a Roma, Teatro Golden, il prossimo 27 dicembre, dove resterà in scena fino all’8 gennaio 2017.
Protagonisti della commedia, oltre allo stesso Danilo De Santis, Roberta Mastromichele, Francesca Milani, Chiara Canitano e Pietro Scornavacchi.
Già dalla sinossi si sorride: non si vedono molto spesso giornate in cui finisce un funerale e inizia un matrimonio. Del resto, se non fosse stato un giorno strambo, Antonio e suo fratello Cesare, avrebbero continuato a comportarsi da estranei.
E invece la morte della loro madre ha costretto Cesare a onorare il suo ultimo desiderio: scegliere Antonio come testimone per il suo matrimonio con Chiara. Perché Cesare è sempre stato il figlio modello e qualsiasi desiderio di mamma un ordine.
La commedia si apre con la prima notte di matrimonio di Cesare e Chiara nella casa che la madre dello sposo ha lasciato al suo figlio prediletto.
Ma con loro c’è un terzo, grosso incomodo: Antonio, che sente sua la casa al 50% e si è quindi trasferito lì.
I due fratelli si sono ritrovati… per ricominciare subito a litigare. Chiara vorrebbe solo gustarsi la sua prima notte di nozze, fare finalmente l’amore con Cesare, e suo marito pensa solo al testamento, alla madre e al fratello. Cesare aveva già programmato il resto della sua vita e ora il ritorno di suo fratello mette tutto in pericolo. Antonio, invece, deve solo far passare la nottata: una volta che gli sposi partiranno, avrà la casa libera per due settimane di passione con Svetlana, donna conosciuta in una chat per single. Però anche i piani di Antonio verranno sovvertiti da suo fratello, ha inizio una vera e propria guerra casalinga ma una visita inaspettata, vedrà i due fratelli costretti ad allearsi.
A volte ci si odia per abitudine, non si parla con un fratello, un genitore, un amico semplicemente perché l’orgoglio non ci permette di fare il primo passo, capita però che fra i due litiganti il primo passo lo compia il destino.
E’ una scrittura che nasce da esperienze di vita, dice Danilo De Santis nelle note di regia: "Grazie a questa commedia ho dato vita al fratello che non ho mai avuto. In quanto figlio unico, ho sempre desiderato un fratello più grande, un super eroe che mi indicasse la via da seguire.
Ho quindi sempre provato una grande invidia nei confronti di chi ha fratelli e sorelle. Poi ho scoperto nel tempo quanto i rapporti fra fratelli siano spesso complicati e conflittuali, soprattutto per tutti coloro che non hanno risolto e affrontato i propri nodi dell’infanzia. Ho deciso di scrivere questa storia, oppure è questa storia che ha deciso di farsi scrivere da me, quando accompagnando mio padre alla posta, in fila davanti a noi c’era un signore che aveva gli stessi occhi e la stessa vertigine sui capelli che ha anche mio padre ( e pure io). Ho condiviso con mio padre questo pensiero ma lui si è irrigidito e ha cambiato discorso. una volta usciti dalla posta mi ha confidato che quel signore davanti a noi era suo fratello. Quando vidi mio zio per l’ultima volta, ero troppo piccolo per ricordarmelo, di certo non avrei immaginato di ritrovarmelo in fila alla posta e tantomeno avrei immaginato che mio padre e suo fratello potessero ignorarsi a tal punto. Cosa può portare due fratelli a incontrarsi per caso e neanche salutarsi? Questa riflessione è stato il motore che ha dato il via a questa commedia.
La storia è ricca di conflitti tra fratelli, a partire da Caino e Abele, passando per Romolo e Remo, arrivando ai nostri protagonisti: Antonio era amato coccolato e viziato da sua madre, poi quando è arrivato Cesare tutto è cambiato. Antonio ha sempre pensato che sua madre amasse di più suo fratello Cesare e ha così covato un forte odio nei confronti di quest’ultimo.Cesare ha sempre invidiato la capacità di essere indipendente di suo fratello, mentre lui senza l’aiuto di mamma si è sempre sentito perso. Adesso che mamma non c’è più, tutti i nodi vengono al pettine e i due fratelli sono costretti a un confronto.
I rapporti familiari sono spesso quelli più complicati da portare avanti nel tempo, sono così complicati forse perché dobbiamo sempre dimostrare qualcosa, quando invece è proprio in famiglia che abbiamo la possibilità di deporre finalmente le armi ed essere semplicemente noi."
Info e prenotazioni Teatro Golden telefono 06 70493826.