IL GIOCATTOLAIO
di Gardner McKay
regia di Enrico Zaccheo
con Francesca Chillemi e Kabir Tavani
una produzione Stefano Francioni Produzioni, Savà Produzioni Creative
La trama narra la storia di un serial killer, soprannominato “Il Giocattolaio”, che prende di mira le
donne, pur decidendo di non ucciderle. Egli le seduce e le lobotomizza con molta destrezza,
abbandonandole a un destino atroce: le rende bambole viventi, immobilizzate su una sedia a rotelle
e disponibili ad ogni suo desiderio. Proprio sul caso di queste terribili aggressioni sta indagando
Maude, una giovane psicologa criminale, da poco trasferitasi in un cottage isolato alla periferia di
Los Angeles.
Una notte un motociclista bussa alla sua porta per chiedere di poter usare il telefono. Dopo un primo
momento di reticenza, Maude decide di assecondarlo: il ragazzo apparentemente appare innocuo,
ma ben presto Maude sarà costretta a rendersi conto di aver fatto un grave errore a far entrare in
casa lo sconosciuto. Che sia proprio lui il terribile Giocattolaio?
Tra i due si sviluppa un rapporto molto ambiguo, nel quale i ruoli si confondono, fino a rendere il
carnefice vittima e viceversa. Un thriller psicologico claustrofobico ricco di tensione e suspense in
cui si susseguono colpi di scena a ritmo serrato che costringono lo spettatore a seguire tutta la
vicenda col fiato sospeso.
Un testo in grado di indagare la capacità umana di manipolare il prossimo e la straordinaria
attitudine delle persone a mentire nonché l’inclinazione dell’essere umano a torcersi
psicologicamente quando è mosso da forti emozioni soprattutto se si tratta di quelle più
inconfessabili.
Uno spettacolo che ci costringe a riflettere sul terribile potere del carisma e sulla nostra capacità di
credere a qualunque verità purché ci faccia comodo; sulla capacità di perdonare immediatamente e
sul bisogno di andare avanti; sul compromesso e sul nostro desiderio di andare a letto col nostro
carnefice; sulla nostra bassezza morale, sulla perdita dell’istinto e di ciò in cui credevamo più
profondamente; sulla nostra capacità di assorbire l’orrore pensando che un crimine sia tale solo se
succede a noi; sugli orribili crimini che noi stessi commettiamo e che sono tali non perché
succedano, ma perché li conosciamo e giriamo pagina.
“Forse riconosciamo nell’altro la follia che appartiene a noi… e ce ne innamoriamo”
Maude è una psichiatra sulle tracce del Giocattolaio, un maniaco che stupra le donne ma non le
uccide: le “devitalizza” lasciandole incapaci di comunicare… proprio come delle bambole. Bisogna
fermarlo prima della dodicesima vittima.
…Ma una sera d’estate Peter entra nella vita di Maude e per loro tutto sarà diverso.
Il Giocattolaio è un thriller dell’anima che tiene il pubblico con il fiato sospeso in un percorso pieno
di colpi di scena.
Lo spettatore sarà voyeur e sarà giudice di sorprendenti capovolgimenti che svelano la profonda
umanità e la fragilità dei protagonisti.
Ma… siamo certi che la nostra vita sia poi così diversa?