I RAGAZZI CHE SI AMANO

mercoledì 22 novembre ore 21.00 Turno A
giovedì 23 novembre ore 17,30 Turno B
I RAGAZZI CHE SI AMANO
da Jacques Prévert
musiche Giordano Corapi
di e con Gabriele Lavia
una produzione Fondazione Teatro della Toscana

L’amore giovanile e il rapporto degli innamorati con la realtà.
Gabriele Lavia dice Jacques Prévert e tocca emotivamente gli animi fin dal primo verso. I ragazzi che si amano enfatizza la differenza tra il primo amore giovanile e l’amore più maturo degli adulti: i giovani innamorati sono estraniati dal mondo e dimentichi di tutto. Non tengono conto del parere della gente per strada, della chiusura morale della gente verso la loro dolcezza.
L’amore e i giovani: niente e nessuno esiste più attorno a loro, poiché essi non appartengono più a questo mondo, ma a un altro, che vive nell’accecante calore del loro sentimento. Ciascuno di noi può dunque ritrovare qui echi e immagini della propria adolescenza.
Due ragazzi si amano e si baciano al tramonto. La gente che passa, vedendoli, li disapprova indignata, ma loro non notano nulla, non ci sono per nessuno, vivono esclusivamente nel loro primo amore. Perché l’amore tra due giovani deve essere schernito, disapprovato, come se fosse qualcosa di proibito, un delitto che non va commesso e i giovani additati come criminali da condannare e combattere? Forse, perché i giovani hanno ancora il coraggio, che deriva dall’incoscienza o dall’innocenza dei loro anni, di manifestarlo liberamente, di viverlo come amore.
E cos’è allora, l’amore di cui ci parla Prévert? È l’amore che rigenera l’esistenza, acceca e rende unici e straordinari, è l’amore che crea un mondo e annulla gli altri, rende invisibili e senza paura, è un amore che libera.

 

Dove e quando

L'Aquila - 06 April 2018, 00:00