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FORZA, IL MEGLIO E’ PASSATO
Regia di Davide Cavuti
Con Giorgio Pasotti

“Forza, il meglio è passato…” è la nuova produzione del TSA, in collaborazione con Stefano Francioni Produzioni, con le musiche originali, adattamento e regia di Davide Cavuti, e l’irresistibile Giorgio Pasotti.

Lo spettacolo si ispira alla celebre frase di Ennio Flaiano “Coraggio, il meglio è passato” e con la stessa ironia proverà a percorrere le storie dei personaggi che hanno lasciato un
segno tangibile sulla storia del cinema, del teatro e della letteratura.
I momenti di danza proietteranno gli spettatori nei vari quadri che compongono lo spettacolo e che Giorgio Pasotti disegnerà, sotto la regia di Davide Cavuti, coinvolgendo spesso il pubblico in sala. Il cinema sarà uno dei temi della serata come anche il grande teatro con riferimenti a testi di grande impatto emotivo.

“”Forza, che il meglio è passato”- spiega l’autore e regista Davide Cavuti – attraversa la storia di alcuni personaggi del teatro e della letteratura, a noi ben noti, e le varie epoche in cui hanno preso forma, cogliendo gli aspetti della vita dell’Uomo quali l’essere, l’apparire, l’amore, la politica, il futuro: “E l’uomo? Che capolavoro è l’uomo! Così nobile nell’intelletto, nelle sue facoltà, centro dell’universo … eppure per me cos’è?” (William Shakespeare).
Le innumerevoli contraddizioni dell’Individuo, di come dover vivere le ingiustizie, i
dolori, il destino (“nostri i pensieri, gli esiti mai”) saranno messi in scena con ironia e anchecon una profonda analisi dell’umano sentire in rapporto alle problematicità della vita quotidiana. Il messaggio di difesa della vita, che va assaporata nella sua beatitudine e ammirata nella sua bellezza, sarà il tema della seconda parte dello spettacolo intriso di “tragico e umoristico”: salviamo lo spazio concesso ai nostri sogni, la nostra speranza diventerà un segno di libertà”.

Davide Cavuti è compositore per il cinema ed il teatro: ha composto per Michele Placido, Rudiger Von Spiess, Pasquale Squitieri, Giorgio Albertazzi, Ugo Pagliai ed è inoltre autore di spettacoli e testi letterari messi in scena dai più grandi attori italiani.

Giorgio Pasotti è uno degli attori più apprezzati del cinema e della televisione italiana. Attivo anche in teatro appare sugli schermi nel 1998 con i film italiani I piccoli maestri, tratto dal romanzo sulla Resistenza di Luigi Meneghello, ed Ecco fatto, opera prima di Gabriele Muccino, con Barbora Bobuľová. Approda poi in televisione, dove conduce il programma Cinematic su MTV Italia. Nel 2000 debutta anche in teatro, come protagonista insieme a Stefania Rocca, con Le poligraphe di Robert Lepage. Lavora inoltre per spot e videoclip. La popolarità arriva infine con la serie televisiva Distretto di Polizia nella quale interpreta il ruolo dell’ispettore Paolo Libero presente nella terza stagione (2002) e nella quarta stagione (2003) oltre ad una comparsa nella decima edizione (2010). Nel 2006 è protagonista insieme a Neri Marcorè nella miniserie E poi c’è Filippo. Ha partecipato alla realizzazione del video della canzone Io che amo solo te di Fiorella Mannoia nel gennaio 2008. Nel 2009 torna sul piccolo schermo con tre fiction televisive: Due mamme di troppo, regia di Antonello Grimaldi, La scelta di Laura e David Copperfield. Nel 2010 torna nelle sale con Baciami Ancora, seguito de L’ultimo bacio, regia di Gabriele Muccino. Nel 2012 interpreta Giuseppe Garibaldi nella miniserie Anita Garibaldi andata in onda su Rai 1. Nel 2013 interpreta Stefano nel film Premio Oscar La grande bellezza, con la regia di Paolo Sorrentino. È anche protagonista della pellicola Diario di un maniaco per bene. Nel 2014 è tra i protagonisti di Sapore di te, regia di Carlo Vanzina. Sempre per Vanzina interpreta in Un matrimonio da favola, dove è un omosessuale che cerca di nascondere la propria sessualità agli amici. Inoltre il regista esordiente Francesco Prisco lo vuole nel suo noir Nottetempo. In Mio papà, film diretto da Giulio Base che affronta il tema delle cosiddette “famiglie allargate”, Pasotti è protagonista e, per la prima volta, figura tra gli autori del soggetto. Sul piccolo schermo invece interpreta Lino Zani, il maestro di sci di Papa Giovanni Paolo II, in Non avere paura – Un’amicizia con Papa Wojtyla, e un carabiniere che lotta contro i tedeschi durante la Seconda guerra mondiale in A testa alta – I martiri di Fiesole.

 

 

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