Guardo un piccolo fiore di tarassaco, e imparo da lui cosa significa “fiorire”, nonostante le vicissitudini avverse.
Così come i pini di città, immersi tra i palazzi più alti di loro, non si abbattono: ma cercano un’altra direzione, un piccolo raggio di sole che li possa illuminare.
E’ il misterioso Libro della Natura, che ci insegna che niente è più grande delle piccole cose.
La vita stessa è continua trasformazione, ma anche ostinazione, voglia di esprimere bellezza.
Per la nuova stagione teatrale, ho scelto il titolo “Fiori tra l’asfalto”:
è imparare a rinascere ogni giorno, anche in mezzo alla durezza del nostro quotidiano,
tentando di aprire uno spiraglio di meraviglia, una fessura da cui poter intravedere l’infinito.
Un teatro essenziale, ma ricco. Privo di effetti speciali, ma colmo di significato.
Questo è il teatro che io sogno, e che ho immaginato per tutti voi.
Sperando di trovarvi “a bordo” in questo nuovo affascinante viaggio, vi aspetto!

Simone Cristicchi