EDIPO RE
Regia di Franco Ricordi
Con Franco Ricordi, Patrizia Zappa Mulas, Franco Alpestre, Paolo Lorimer, Graziano Piazza, Tiziana Bagatella, Claudio Marchione, Bruno Boschi, Daniela Ciarrocchi, Carmen Manzo, Pietro Becattini, Andrea Fugaro.

LA MONTAGNA DI EDIPO

Come ha scritto il grande psicoanalista James Hillman la patria di Edipo non è Tebe e nemmeno Corinto: è invece il CITERONE, l’impervia e aspra montagna che è stata madre e nutrice del piccolo abbandonato dai genitori.
Hillman insiste su questa visione "paesaggistica" di "Edipo Re", citando più volte il coro e lo stesso Edipo che invocano la fatale montagna.
Ed è proprio da questa stessa realtà ambientale e paesaggistica che abbiamo tratto l’ispirazione, nella nostra prima avventura produttiva per il Teatro Stabile d’Abruzzo: siamo infatti circondati dalle montagne, la città di L’Aquila è stata definita la regina degli Appennini, e soprattutto crediamo che esista un forte parallelo fra la grecità montuosa di "Edipo Re" e la cultura etno-antropologica dell’Abruzzo e del Centro Sud italiano tanto cara a Croce e De Martino.. Edipo è in tal senso il "Re Pastore", che diventa il vero e proprio "capro espiatorio" della tragedia antica:"tragedia", ovvero letteralmente, "canto del capro", quindi Edipo come "tragedia per eccellenza", tragedia come agonia lenta ma inesorabile del RE-CAPRO-SCIAMANO che si autocondanna al peggior destino, pur di salvare nuovamente le sorti della città.
Grecità e Magia, Rito Catartico e Mitologia centro-italiana si incontreranno in questa nuova visione di "Edipo" che, dall’Abruzzo all’Ellade, si coniugherà con le letture romantiche ed esistenziali che il grande testo ha conseguito nell’Ottocento e nel Novecento.
Franco Ricordi

Sinossi

Tebe è afflitta dalla sterilità e dalla pestilenza, i cittadini chiedono aiuto ad Edipo, loro re, che invia a Delfi Creonte, suo cognato, per interrogare l’oracolo. Creonte torna con il responso del dio: per salvare Tebe è necessario scoprire e punire l’uccisore del precedente re Laio. Edipo re giusto e padre benevolo del suo popolo, inizia subito a cercare l’assassino e per guidare l’indagine sull’antico delitto viene convocato l’indovino Tiresia. Le parole di Tiresia sono dapprima reticenti, ma poi, sotto minaccia, diventano crude ed accusatrici della colpevolezza di Edipo stesso. Il vecchio cieco afferma che Edipo avrebbe ucciso il padre e si sarebbe unito in un rapporto incestuoso con la madre, Giocasta, già moglie di Laio. Sconvolto Edipo prosegue nella sua ricerca, senza pietà per se stesso ricostruisce le vicende della sua giovinezza, finché un messo, giunto da Corinto per annunciargli la morte del re Polibo, gli rivela il segreto della sua infanzia, Edipo è stato trovato abbandonato sul monte Citerone da dove è stato condotto alla reggia di Corinto ed adottato dal re Polibo come fosse suo figlio. L’angoscia di Edipo cresce mentre Giocasta, che ha già capito la verità, cerca di dissuaderlo dal proseguire nelle nefasta indagine. Arriva un anziano pastore, servo di Laio, richiamato da Edipo per sapere come era avvenuta l’uccisione del vecchio re che rivela la verità: l’uccisore di Laio è Edipo stesso, il servo non aveva avuto il coraggio di denunciarlo al popolo perché Edipo aveva liberato Tebe dalla sfinge e perciò era considerato il salvatore della città. Il sovrano distrutto rientra nella reggia urlando dal dolore, vede Giocasta che si è impiccata e con le fibbie della sua veste si acceca trafiggendosi gli occhi. Cieco, solo, schiacciato dalla orrenda rivelazione si allontana dalla città in un volontario esilio.
Tutta la tragedia di Sofocle ruota attorno ad un solo personaggio, Edipo, costantemente presente sulla scena, uomo intelligente, re forte e sicuro che diviene figura paradigmatica del "tragico", l’esempio per eccellenza dell’uomo innocente che accetta di sottostare al suo destino deciso dagli dei.

La locandina

Regia
Franco Ricordi
Interpreti
Franco Ricordi, Patrizia Zappa Mulas, Franco Alpestre, Paolo Lorimer, Graziano Piazza, Tiziana Bagatella, Claudio Marchione, Bruno Boschi, Daniela Ciarrocchi, Carmen Manzo, Pietro Becattini, Andrea Fugaro.
Costumi
Rosaria Rapuano