DIARIO DI UNA NOTTE DI MEZZ’ESTATE 9. IL BOSCO, GLI INNAMORATI E IL FIORE D’AMORE

Due dita fanno passare un filo nella cruna dell’ago della macchina per cucire. Il tessuto scuro di un pantalone viene sistemato nella piattaforma della macchina, sotto l’ago, e parte il veloce meccanismo. E’ un attimo; poi le mani tirano fuori il pantalone e danno un’ultima sistemata agli orli.
Silvia Lombardi, l’assistente costumista, prepara il costume di Puck.
Il vestitino di una fata, poco più in là, fa bella mostra di sé su un manichino.
Oltre il muro si sentono i versi degli animali del bosco nei pressi di Atene che gli allievi-attori del laboratorio stanno provando.
Fruscii, ticchettii, ululati, friniti, bubolati…
Oberon (Luigi Di Pietro), per vendicarsi di Titania, si fa portare da Puck (Luca Di Gennaro + Giulia Pellicciari) il fiore d’amore (<< un piccolo fiore d’Occidente, prima bianco come il latte ma ora vermiglio per la ferita d’amore>> causata da una freccia di Cupido caduta su di lui, cfr. A II, sc. 2) il cui succo, spremuto sugli occhi di qualcuno addormentato lo farà innamorare del primo essere che avrà di fronte a sé al risveglio, sia esso una fanciulla, sia esso un asino.
Nel frattempo che Puck torna, il re delle fate, invisibile, si ferma ad ascoltare i discorsi di Demetrio (Cosimo Ricciolino) ed Elena (Barbara Giordano) che arrivano nel bosco.
Bene. Per il momento, al laboratorio facciamo pausa pranzo.
Poi si riprende.
Puck sperimenta la potenza del fiore. Il folletto, con la sua doppia essenza (sdoppiata in un uomo e una donna), non basta a contenerlo: ma d’altronde, la forza dell’amore è trascinante!
Puck, infatti, deve obbedire ad Oberon (che vuole aiutare Elena a conquistare Demetrio) versando il succo del fiore sugli occhi del ragazzo ateniese.
Ma è il fiore che comanda! Il potente prodotto floreale trascina, letteralmente, il folletto monello che è costretto a zittire gli animali del bosco per tentare di governare meglio il fiore d’amore. Quest’ultimo, però, decide lui dove vuole andare.
Siamo nel mondo del bosco fatato. Un mondo diverso da quello governato dalla logica umana.
Gli ateniesi (esseri umani), ogni tanto, vuoi per un motivo, vuoi per l’altro, vengono nel bosco. Ne hanno bisogno. Alcuni per venirci a fare battute di caccia (come Teseo e la corte ducale). Altri per farvi, indisturbati, le prove di una recita (gli artigiani-attori). Altri ancora per fuggire o inseguire qualcuno.
Demetrio insegue l’amata Ermia (Silvia Grande) che è fuggita insieme a Lisandro (Matteo Guma). Elena, invece, insegue Demetrio sperando di conquistarlo.
E, appunto, nella seconda scena dell’Atto II, troviamo qui nel bosco Lisandro ed Ermia. Innamorati e stanchi del viaggio.
Li incontra anche Puck! I due giovani sono già addormentati e, quindi, il folletto crede che siano loro i giovani ateniesi di cui parlava Oberon.
Noi, durante le prove, abbiamo visto come fa Puck per mettergli il succo del fiore d’amore negli occhi.
Per assistere a queste scene, però, voi dovrete aspettare fino al 26-27-28 luglio: solo allora potrete entrare in questo bosco e vivere con noi il “Sogno di una notte di mezz’estate”.
Sapeste quanto impegno ci mette Puck! E come si è appassionato a quella storia d’amore!
Peccato non sapesse che quella coppia di giovani ateniesi non era la stessa di cui parlava Oberon.
Compiuto il suo lavoro, il folletto va via; ma passano di lì Demetrio ed Elena. Dopo una discussione, il primo se ne va, mentre la seconda rimane, stanca, a riflettere su se stessa… e si accorge di Lisandro, il quale, proprio in quel momento si sveglia… e la vede.
Poco più in la, all’entrata del teatro, le fate di Titania provano i loro movimenti scenici, guidate dalla nostra Ersilia Lombardo.
ANNALISA CIUFFETELLI