DIARIO DI UNA NOTTE DI MEZZ'ESTATE 20. LA CONFERENZA STAMPA

DIARIO DI UNA NOTTE DI MEZZ’ESTATE
20. LA CONFERENZA STAMPA
Nella conferenza stampa di presentazione del nostro lavoro, che si è volta questa mattina (24 luglio), al Teatro dell’Accademia di Belle Arti, dove abbiamo fatto le prove in questi giorni, Ezio Rainaldi, Innocenzo Chiacchio e Alessandro Preziosi, rispettivamente Presidente, vice-Presidente e direttore artistico del TSA, hanno fatto costante riferimento ai giovani, alla cultura ed al fatto di poter avere un ritorno economico sul territorio proprio grazie a questo. Tanto più in una città come L’Aquila che, a causa del sisma del 2009, ha problemi maggiori rispetto a quelli, derivanti dalla crisi economica, di cui soffrono gli altri luoghi d’Italia.
"Il nostro territorio ha bisogno di stimoli. Ha bisogno di crescere. " ha detto Ezio Rainaldi.
Antonio Massena, coordinatore generale de “I cantieri dell’immaginario”, intervenuto in conferenza, ha spiegato che questo particolare festival "E’ una risorsa enorme per un territorio nelle nostre condizioni".
Gli ha fatto eco Innocenzo Chiacchio che, nel suo discorso, ha portando dei dati di tipo economico che mostrano come far venire dei ragazzi che partecipano a dei laboratori abbia una buona << ricaduta sul territorio. >>
Alessandro Preziosi, dal canto suo, ha spiegato che “Sogno di una notte di mezza estate” si differenzia dagli spettacoli organizzati dagli altri enti che partecipano a “I cantieri dell’immaginario” per il fatto di voler puntare sulla creazione di un prodotto artistico e non semplicemente uno spettacolo legato al ricordo del sisma. Vorrebbe, in sostanza creare un grande punto di ritrovo dal punto di vista creativo. Un appuntamento fisso annuale che allontani la gente dalle preoccupazioni del terremoto e che, invece, contribuisca a dar vita all’interno della città ad una sorta di risorsa umana che abbia << voglia di fare >>, passando attraverso la cultura.
La scelta di realizzare un laboratorio su “Sogno di una notte di mezza estate” non è stata casuale, dato che si tratta di una pièce che da la possibilità di creare un viaggio attraverso gli archetipi delle opere shakespeariane. Lo spettacolo ha avuto un precedente in “Gli amanti del sogno” che Andrea Baracco aveva già realizzato circa 3 mesi fa con gli studenti del terzo anno della Link Academy di Roma che, poi, sono diventati i nostri attori qui a L’Aquila insieme ad altri giovani attori.
“Sogno di una notte di mezza estate” è una delle più popolari commedie scritte da William Shakespeare ed è lo spettacolo simbolo della magia del teatro.
Il nostro direttore artistico ha sottolineato il fatto che l’allestimento a cui assisterete dal 26 al 28 luglio ha molta musica (dalla musica classica, alle riscritture contemporanee, al rock, al jazz, …) per raggiungere l’effetto suggestivo che può avere nell’immaginazione della gente. Poi c’è il luogo, il parco del castello, che per sua natura contribuisce a creare una profondità che il teatro di solito non ha (Alessandro Preziosi l’ha paragonato all’effetto di profondità che produce il cinema). Ci sono, infine, i costumi e le luci che contribuiscono a rendere l’idea dei tre universi paralleli che si intrecciano all’interno di “Sogno di una notte di mezza estate”.
Ovviamente alla conferenza stampa eravamo presenti anche tutti noi:
Teseo: Francesco Civile
Ippolita: Giulia Cacciamani
Egeo: Gianni Spezzano
Ermia: Silvia Grande
Elena: Barbara Giordano
Demetrio: Cosimo Ricciolino
Lisandro; Matteo Guma
Oberon: Luigi Di Pietro
Titania: Francesca Puglisi
Puck: Luca Di Gennaro + Giulia Pellicciari
Le fate: Giulia Cacciamani, Chiara Di Muzio, Laura Martinelli, Giannina Raspini, Diletta Scrima
Nick Bottom: Daniele Paoloni
Peter Quince: Gianni Spezzano
Snug: Stefano Moretti
Tom Snout: Gianni Rossi
Francis Flute: Mario Sechi
Robin Starveling: Simone Villani
Docente del laboratorio di recitazione: Andrea Baracco
Assistenti: Ersilia Lombardo, Daniele Muratore
Ideazione scenica e costumi: Marta Crisolini Malatesta
Assistente alle scene: Laura Giannisi
Assistente ai costumi: Silvia Lombardo
Mancavano solo Nikolaj Karpov e Maria Shmaevich che hanno tenuto le loro lezioni di movimento scenico per noi fino al 10 luglio scorso.
ANNALISA CIUFFETELLI