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Pubblicato il 18 Luglio 2013

DIARIO DI UNA NOTTE DI MEZZ’ESTATE 13. VI PRESENTO I NOSTRI ALLIEVI-ATTORI. PUCK

 

Sono tante le sorprese che si sono succedute in questi giorni di prove. Sono molti gli ospiti artisti che ci sono venuti a trovare. L’ultima, in ordine di tempo è Alessia Giangiuliani.

Ma c’è da dire che anche noi, per una volta, siamo stati ospiti! Infatti in questi giorni, a L’Aquila c’è Oliviero Toscani che sta realizzando dei suoi lavori e ci ha fotografati all’interno del Teatro Comunale in ristrutturazione.

Tornati al Teatro dell’Accademia di Belle Arti, abbiamo proseguito le prove del nostro “Sogno di una notte di mezza estate” tra incontri nel bosco e canzoni delle fate.

Puck (Luca Di Gennaro + Giulia Pellicciari) ha appena raccontato ad Oberon (Luigi Di Pietro) del successo della sua impresa, quando arrivano Demetrio (Cosimo Ricciolino) seguito da Ermia (Silvia Grande) che è in cerca del suo amato Lisandro (il quale era fuggito inseguendo Elena).

Puck ammette il suo errore e mentre Oberon rimedia spremendo sugli occhi di Demetrio addormentato il succo del fiore d’amore, il folletto fa in modo di portare lì Elena e Lisandro.

Un piccolo passo verso il ristabilimento dell’ordine viene compiuto: Demetrio si risveglia e si mostra innamorato di Elena. Il problema è che anche Lisandro è innamorato di lei.

 

In questi giorni vi ho così tanto parlato di Puck che adesso vi presento chi sono gli attori che danno vita a questo personaggio.

Il folletto Puck, detto anche “Robin Goodfellow” o “Dolce Puck” è interpretato da due attori che lo animano in simbiosi: non si sovrappongono, non sono due anime dello stesso essere, non si alternano. Semplicemente sono lì insieme… d’altronde sono “uno”. Ma per capire di più dovete proprio vedere lo spettacolo!

 

Luca Di Gennaro, dopo aver studiato al Laboratorio teatrale del Teatro Totò, a Napoli, sua città natale, si è diplomato alla Link Academy di Roma. Ha partecipato a stage e laboratori tenuti da Antonio Fava, Andrea Pangallo e Luciano Colavero, Marco Baliani, Giancarlo Fares, Alessandro Preziosi ed Armando Pugliese, Nikolaj Karpov e Carlo Simoni.

E ovviamente ai nostri: quello a cura di Andrea Baracco e Nikolaj Karpov su “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare e quello dello scorso anno a cura di Andrea Baracco e Luca Ventura su “Troilo e Cressida” di Shakespeare (entrambi sotto la direzione artistica di Alessandro Preziosi).

In teatro ha lavorato con registi come Angela Tatulli (“Le tre sorelle” di Cechov), Marcello Cotugno (“Il nuovo ordine del mondo” e “La donnola sotto il mobile bar”), Antonio Fava (“Imbranati” e “Nettare e sangue”) e Massimiliano Perrotta (“Il mantello”).

E’ stato diretto pure da Gianni Spezzano (“Con le frecce contro i carri armati”) che partecipa anche lui ai nostri laboratori shakespeariani (ma di lui ve ne parlerò prossimamente!).

Insieme a Spezzano e a Veronica Baleani, infatti, Luca Di Gennaro ha fondato la compagnia teatrale TheA’teRm, con la quale ha prodotto diverse pièces delle quali è anche regista, tra cui il corto teatrale "W.orld W.ild W.edding", vincitore del Premio "Arrembaggi" 2012 al Teatro Vascello di Roma e del Premio "Cortinscena" al Teatro Manzoni di Roma. Selezionato al MarteLive  2013 e "Social netFucking", di cui è anche attore (insieme a Gianni Spezzano ed altri) e che è stato vincitore del Premio "Arrembaggi" 2012 al Teatro Vascello di Roma e del Premio "Cortinscena" al Teatro Manzoni di Roma. Selezionato al MarteLive 2013. Anteprima al Circolo degli Artisti, nella rassegna "TeatroinCircolo"

L’anno scorso, nello spettacolo finale del laboratorio su “Troilo e Cressida. Ovvero l’invenzione dell’umano” Luca Di Gennaro ha interpretato Patroclo.

 

Luca, hai partecipato anche al laboratorio su “Troilo e Cressida” dell’anno scorso. Cosa pensi di questa nuova esperienza del laboratorio su “Sogno di una notte di mezza estate”?

<< Sono tornato anche quest’anno con piacere perché l’esperienza dell’anno scorso è stata molto importante sia perché ci si rapportava ad un testo “importante” in una città “importante” in un momento “importante”, sia perché è sempre piacevole trovarsi con altri modi di fare teatro. Ogni persona, attore, porta il suo modo di vivere e un metodo di lavoro: la sua esperienza. Quindi, lavorare con dei compagni così ti fa vedere altri punti di vista. E approfondirli.

Baracco, oltre ad essere molto bravo, è uno che sa lavorare bene con gli attori. Non è un dittatore, ma un “fomentatore” degli attori: riesce a trovare il meglio e a portarlo fuori.

Quest’anno, un motivo in più di sperare di far parte di questo laboratorio era che c’erano Nikolaj Karpov e Maria Shmaevich che, già nel corso della mia formazione accademica mi avevano un bel po’ cambiato il modo di approcciare il lavoro, sia nella parte pretestuale, cioè prima, che nella parte testuale. Quindi rincontrare Karpov a distanza di qualche anno ed esperienze fatte, lavorando anche con procedimenti presi da lui, è stato “molto”. Mi ha dato modo di correggere il tiro su qualcosa ed assestare ed esercitare altri principi. >>

 

Come definiresti il personaggio di Puck che interpreti in “Sogno di una notte di mezza estate” insieme a Giulia Pellicciari?

<< E’ un occhio che guarda tutti i mondi in cui ci troviamo (artigiani, mondo reale e mondo fatato) e il suo agire modifica i piani di tutti. Un personaggio abbastanza egocentrico. Fa parte di un mondo fatato. >>

 

 

 

Giulia Pellicciari è nata a Treviso. Studia canto e recitazione fin da bambina. Frequenta la Link Academy di Roma in cui sta per conseguire il diploma di laurea triennale. Ha partecipato a laboratori tenuti da Laura Curino, Titino Carrara, Gianni Gastaldon e Carlo Presotto, Stefano Vigilante, Luca Rodella, Marcello Cotugno, Alessandro Preziosi e Daniele Muratore. Ha studiato anche canto moderno e canto corale con Cheryl Porter, Sonia Dorigo e Fabrizio Voghera.

Ha svolto attività concertistica dal 2001 al 2004, spaziando dai concerti natalizi al Trofeo Mariele dello Zecchino d’oro.

Ha preso parte a musical come “Joyfull Joyfull”, “The commitmens” e “Gli aristogatti”, diretti da Paola Pascolo e “Ti amo, sei perfetto ma ora cambia”, diretto da Raffaella Misiti e Ilaria Amaldi.

Ha debuttato in teatro con “Il malato immaginario”, regia di Giovanna Cordova (dalla quale poi è stata diretta anche in “Il piccolo principe”, “Delitti e misfatti andanti con brio” e “La memoria ritrovata”). Tra gli altri registi con cui ha lavorato ci sono Erica Forlin (“L’innocenza è rotta” e “Lei dunque capirà”), Federica Rosellini (“From Medea” e “Amnet amatissimo”), Elisabetta Maschio (“Rockquiem”), Gianni Gastaldon (“Sogno di una notte di mezza estate”), Luca Rodella, “La bottega dell’arte”, Andrea Baracco “Gli amanti del sogno” e Silvio Peroni, “Suite Horovitz”.

 

Giulia, cosa pensi di quest’esperienza che stai facendo al laboratorio su “Sogno di una notte di mezza estate”?

<< Per quanto riguarda Karpov, noi avevamo già lavorato in Accademia sulla Biomeccanica e qui, con lui e con Maria Shmaevich, sono riuscita ad approfondire dei concetti tecnici sia per quanto riguarda il movimento che per quanto riguarda lo studio del testo.

Con Baracco ho lavorato al saggio di fine anno della Link Academy su “Gli amanti del sogno”. Andrea Baracco è una scoperta continua e un continuo arricchire il bagaglio di esperienze.

Poi, lavoriamo con degli attori professionisti che, per quanto mi riguarda, sono non solo modelli, ma anche materia di studio.

C’è anche una scoperta di quelli che suono i reali ritmi del lavoro della messinscena e comunque tutti gli aspetti di uno spettacolo (dalla prova dei costumi, allo studio su se stessi, alla comprensione della propria autonomia e delle proprie necessità). >>

 

Come definiresti il personaggio di Puck che interpreti in “Sogno di una notte di mezza estate” insieme a Luca Di Gennaro?

<< Puck è una sfida. E quindi è molto stimolante perché concentra una risma di sfaccettature che vanno dall’ingenuità più assoluta alla pazzia, alla cattiveria, al godere alla fine dei propri sbagli. E quindi la sfida è proprio quella di riuscire a concentrare in un unico personaggio tutte queste cose.

Un’ulteriore sfida sta nel fatto che Puck ce lo stiamo giostrando io e Luca. E quindi c’è un grande studio che deve essere fatto nelle sinergie, sull’energia, sul movimento e poi comunque bisogna trovare una grande complicità e unione con l’altra metà.

Luca l’ho conosciuto qua. L’avevo intravisto in Link Academy però è la prima volta che lavoriamo insieme. >>

 

 

ANNALISA CIUFFETELLI