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Pubblicato il 17 Luglio 2013

DIARIO DI UNA NOTTE DI MEZZ’ESTATE 12. VI PRESENTO I NOSTRI ALLIEVI-ATTORI. OBERON E TITANIA

Le prove del nostro “Sogno di una notte di mezza estate” proseguono intense.

La regina delle fate, Titania (interpretata da Francesca Puglisi), si è innamorata di Bottom (Daniele Paoloni), un uomo dalla testa d’asino.

Il sentimento amoroso è arrivato inaspettato. Lei dormiva, quando, improvvisamente, è stata svegliata da una voce che cantava.

<< La forza della tua bellezza mi costringe al primo sguardo a dirti, anzi a giurarti, che t’amo. >> ha detto allo strano essere mezzo uomo mezzo animale (Atto III, sc. 1)

Bottom, dal canto suo, non ci ha messo molto a farsi convincere a rimanere presso di lei. Anche perché si è trovato circondato da un esercito di fate attraenti, gentili e affettuose.

A godersi la scena, poco distante, c’era Puck (Luca Di Gennaro + Giulia Pellicciari), il folletto di Oberon (Luigi Di Pietro), che poi è tornato dal suo re a raccontare il buon esito dell’effetto che lui aveva ordito.

 

Cambio scena. Artigiani sul palco; poi di nuovo Titania e le fate. Puck è in tutti e due i gruppi e, poco dopo, va pure a colloquio con Oberon. Musica ad accompagnare il tutto. Daniele Muratore al mix, Ersilia Lombardo con gli attori. Andrea Baracco da il via o ferma tutto.

In sartoria, Silvia Lombardi e Sara Cecchini, proseguono gli aggiustamenti e le prove costumi.

 

Manca poco al debutto.

Comincio, perciò, da oggi, a farvi conoscere un po’ meglio i nostri allievi-attori.

Pur essendo tutti giovani, hanno già esperienze importanti alle spalle.

Inizio presentandovi gli interpreti di Oberon e Titania, il re e la regina delle fate, rispettivamente Luigi Di Pietro e Francesca Puglisi.

 

Luigi Di Pietro, attore abruzzese, ma che da tempo risiede a Roma, dopo aver studiato recitazione presso “Permis de conduire”, a Roma, si è diplomato alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano. Ha partecipato anche a laboratori con Serena Sinigaglia, Valerio Binasco, Lev Dodlin e A Vassiliev. E ovviamente ai nostri: quello a cura di Andrea Baracco e Nikolaj Karpov su “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare e quello dello scorso anno a cura di Andrea Baracco e Luca Ventura su “Troilo e Cressida” di Shakespeare (entrambi sotto la direzione artistica di Alessandro Preziosi).

Ha debuttato come attore con registi come Pino Loreti, Cesar Corrales e Massimiliano Milesi. Poi ha preso parte a pièces come “Nel bel mezzo di un gelido inverno” di Kenneth Branagh, regia di Vincenzo Zingaro, “L’amante” di Harold Pinter, regia di Laura Jacobbi, “Tre sorelle” di Anton Cechov, regia di Enrico D’Amato, “Madre courage e i suoi figli” di Bertolt Brecht, regia di Robert Carsen, “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare, regia di Corrado Accordino e Amedeo Romeo, “Noccioline” di Fausto Paradivino, regia di Valerio Binasco, “Il misantropo” di Molière e “Tre sorelle” di Anton Cechov, entrambi per la regia di Paolo Zuccari, “Ancora qui” e “Questa tosse”, scritti e diretti da Antonio Ianniello, “Birds” regia di Giles Smith e “Notturno shakespeariano”, a cura di Federico Fiorenza (in cui ha interpretato il personaggio di Demetrio, tratto da “Sogno di una notte di mezz’estate”). Ha lavorato in varie occasioni con Luca Ronconi: in “I soldati” di Jakob Lenz, “Professor Bernhardi” di Arthur Schnitzler, “Le rane” di Aristofane, “Memoriale da Tucidide” di Enzo Siciliano, “Infinities” di John D. Barrow, “Prometeo incatenato” di Eschilo.

L’anno scorso, nello spettacolo finale del laboratorio su “Troilo e Cressida. Ovvero l’invenzione dell’umano” Luigi Di Pietro ha interpretato Achille. Dopo quest’esperienza è stato scritturato per interpretare Lignère e un cadetto in “Cyrano de Bergerac” di Edmond Rostand, regia di Alessandro Preziosi nell’edizione 2012/2013.

Nel nostro “Sogno di una notte di mezza estate” interpreta Oberon, il re delle fate.

 

Luigi, hai partecipato anche al laboratorio su “Troilo e Cressida” dell’anno scorso. Cosa pensi di questa esperienza del laboratorio su “Sogno di una notte di mezza estate”?

<< C’è una bella atmosfera, umanamente e professionalmente. E una grande forza a livello di coesione del gruppo.

Sono tornato perché l’anno scorso è stata un’esperienza molto toccante e profonda. Fare lo spettacolo all’interno della zona rossa di una città che è stata devastata dal terremoto, per me che sono abruzzese, assume un significato più amplificato: nel nostro piccolo, ridare vita a zone della città che erano date per morte! Poi per il piacere sia fisico che mentale di tornare a lavorare con Andrea Baracco, che in questi giorni di prove è stato pienamente confermato. E poi perché personalmente l’esperienza dell’anno scorso mi ha portato fortuna dato che sono stato scritturato nella compagnia del “Cyrano” dell’edizione 2012/2013. >>

 

Come definiresti il personaggio di Oberon che interpreti quest’anno in “Sogno di una notte di mezza estate”?

<< Rock & roll. E mi piace tantissimo.

E’ un piacere fisico e mentale lavorare con Andrea Baracco. >>

 

 

 

Francesca Puglisi napoletana di nascita, dopo aver studiato nel laboratorio permanente di formazione dell’attore diretto da Carlo Cerciello, si è trasferita a Milano, dove si è diplomata alla Scuola del Piccolo Teatro, sotto la guida di Luca Ronconi e poi presso la scuola “Comedians. Scuola triennale di comicità per il cabaret e la televisione” di Alessandra Faiella. Tra i laboratori a cui ha partecipato, ci sono quelli dedicati alla comicità, a cura di Philip Radice, Rita Pelusio e Mauro Avogadro, il workshop di doppiaggio a cura di Luca Sandri e il laboratorio di danza a cura di Michele Abbondanza.

Tra i registi con cui ha lavorato ci sono Carlo Cerciello, Enrico D’Amato, Gianfranco De Bosio (“La mandragola” di Machiavelli, “La betia” di Ruzante”) e Massimo De Francovich ("Gl’innamorati" di Carlo Goldoni, a fianco dello stesso M. De Francovich).

Da tre anni collabora con Il Piccolo Teatro, sotto la guida oltre che di Ronconi (direttore artistico), anche di Giovanni Soresi (direttore marketing). Si occupa di teatro ragazzi e in particolare dello storico "Benvenuti al Piccolo": visite guidate "speciali" alla scoperta dei segreti dello Strehler che dall’anno scorso hanno preso il nome di "Il rattoppato iniziamento di Arlecchina" curato da lei stessa insieme a Simone Tangolo (con cui divide la scena) e Stefano Guizzi che firma la regia. Lei è il primo Arlecchino femmina della storia del Piccolo Teatro. Inoltre affianca Flavio Albanese come formatrice teatrale nel progetto "Teatro Scienza".

E’ anche autrice. Alcuni scuoi brani hanno fatto parte di “Burlesque chantant”, spettacolo di varietà, da lei presentato, ideato da Alessandra Faiella.

Tra le altre attività che svolge, presta la sua voce in recital, presentazioni di libri ed è modella.

Nel nostro “Sogno di una notte di mezza estate” interpreta Titania, la regina delle fate.

 

 

 

ANNALISA CIUFFETELLI