Il Teatro Stabile d’Abruzzo, con la direzione artistica di Giorgio Pasotti, ha dato vita al progetto: “L’arte non si ferma” per ribadire il ruolo di alto profilo culturale e sociale che svolge lo spettacolo dal vivo, anche nel tempo sospeso dell’emergenza sanitaria, e per dare forza alla volontà di tutti gli operatori del settore di non soccombere di fronte all’imponderabilità del virus, ma di reagire mettendo in campo idee, creatività e progetti.
Tra gli spettacoli selezionati “Dove nacque Italia, un viaggio nella storia tra pupi, cunto e musica”, una nuova produzione del TSA in collaborazione con la compagnia Cuntaterra e la Compagnia dei Pupi Italici. La storia della prima vera nascita d’Italia, raccontata attraverso la grande tradizione dei pupi, del cunto e della musica popolare. Una storia antica ma capace di parlare al cuore del presente, con tutta la forza, il pathos e la leggerezza di un’opera teatrale.
Ad essere narrata è la vicenda della Guerra Sociale avvenuta nel 91-88 a.C., che riguardò l’insurrezione dei diversi popoli italici della penisola mossa nei confronti della repubblica Romana, alla quale si rivendicava la
cittadinanza e il riconoscimento dei diritti fondamentali.
Gli Italici si organizzarono e allearono reciprocamente, dando vita ad una vera e propria nazione che nella loro lingua chiamarono Viteliu, ovvero Italia.