Stagione Teatrale Aquilana 2014/2015
PARCO DELLE ARTI
Mercoledì 15 aprile ore 21,00 Turno A PdA1
Giovedì 16 aprile ore 17,30 Turno B PdA1
Giovedì 16 aprile ore 21,00 Turno A PdA2
Venerdì 17 aprile ore 17,30 Turno B PdA2
COCK
di Mike Bartlett
traduzione Noemi Abe
regia Silvio Peroni
con Fabrizio Falco, Jacopo Venturiero, Margot Sikabonyi
con la partecipazione di Enrico Di Troia
una produzione Pierfrancesco Pisani/Nido di Ragno produzione e distribuzione
in collaborazione con Infinito srl
Cock è stato messo in scena la prima volta nel novembre 2009 al Royal Court Theatre di Londra, nel 2010 è stato premiato con l’Olivier Award.
John è in pausa di riflessione con il suo compagno, con cui convive da molti anni,
quando incontra per caso la ragazza dei suoi sogni.
Preso da un forte senso di colpa e da una profonda insicurezza,
decide che l’unico modo di tornare alla normalità è di…
La pièce di Mike Bartlett presenta uno sguardo candido e scanzonato sulla sessualità di un uomo e sulle difficoltà che emergono quando questi improvvisamente si rende conto di dover affrontare una scelta. Cock esamina la natura ambivalente delle emozioni, dei sentimenti, delle relazioni, e il conflitto fondamentale tra naturalità e possibilità di scelta.
Spogliando la scena di qualsiasi elemento descrittivo, la regia si concentra sul dialogo incalzante e provocatorio dei personaggi, mettendo in luce questioni e conflitti sociali, di classe, di genere e tra diverse generazioni. Quello che interessa non è la tormentata bisessualità che fa da sfondo al dramma, quanto l’indecisione paralizzante che deriva dal non sapere chi si è veramente; ironia della sorte, il protagonista John, è l’unico personaggio ad avere un nome, ma è la sua mancanza di identità precisa a mandare tutti in testacoda: il risultato è dolorosamente forte e molto spesso comico.
" – Ma non è proprio di questo che si tratta?
due femmine allo scontro finale"
John – quasi trent’anni – nonostante abbia una relazione e conviva con un uomo, conosce e si innamora di una donna della sua età, separata e maestra elementare. Confessa al suo compagno la sua avventura e si ritrova improvvisamente diviso tra il desiderio di realizzare una famiglia con la nuova amante e quello di mantenere la vita agiata e sicura che condivide con il compagno, un broker di successo più grande di lui di dieci anni.
Sull’incapacità di scelta di John si concentra tutta la pièce; non è tanto l’indecisione sull’identità sessuale a mettere in crisi John, quanto il dover scegliere tra due diversi stili di vita.
In una significativa scena finale i tre personaggi si confrontano in un educato ma provocatorio scontro di battute; a sostegno del figlio interviene anche il padre del compagno di John: i quattro si aspettano che John dichiari definitivamente la sua scelta. Lei preme affinché John decida di condividere i sogni di una famiglia e di una vita semplice insieme. Il padre del suo compagno sostiene invece che non è possibile cambiare la propria natura sessuale e che il destino di John è con suo figlio.
John non compie una vera e propria scelta risolutiva, ma rimane con il suo compagno che rappresenta per lui la sicurezza sociale ed economica.