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CANTO DI NATALE

Un micro teatro raccontato con immagini, musica dal vivo, con due attori e personaggi di carta. Il racconto teatrale e musicale utilizza tecniche diverse per narrare la celebre storia di Charles Dickens.

La scena in miniatura è costruita come un vero presepe ambientato nell’Inghilterra del 1843, dove fragili personaggi di carta prendono vita tra racconto e musica dal vivo restituendo la magia, la poesia, il sogno e la conversione all’amore per l’umanità del burbero e avaro Scrooge.

Il racconto è uno degli esempi di critica di Dickens della società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo.

Il ricco uomo d’affari Scrooge, egoista ed avaro, trascura la famiglia, non apprezza le piccole cose quotidiane e non riesce a godere delle feste natalizie.

La svolta della sua esistenza arriva proprio alla vigilia di Natale, quando l’uomo si trova di fronte tre fantasmi (il passato, il presente e il futuro); questo incontro cambierà il suo modo di vivere. Lo spettacolo sottolinea il tema del cambiamento interiore e della rinascita personale. Il cambiamento di Scrooge è totale: da avaro a filantropo, da gretto a benevolo. Un esempio di redenzione, una speranza per il futuro, quasi un appello a trovare, o a ritrovare lo spirito del Natale e a farlo durare tutto l’anno.

Grazie alla tecnica del teleracconto, l’occhio di una telecamera, mossa dagli stessi attori in scena, seguirà la narrazione per entrare negli angoli nascosti della storia, dentro le strade e le case, per scoprire dettagli e particolari, luci e ombre, che permettono allo spettatore di viaggiare insieme a Scrooge nel tempo passato, presente e futuro, realizzando una visione su diversi livelli e punti di vista: quello realizzato dai corpi e dalle voci degli attori, quello dalle sagome in miniatura,quello della musica e delle canzoni originali che accompagnano la narrazione e infine, il punto di vista dall’occhio della telecamera, che riporterà “ciò che vede” grazie ad uno schermo posizionato dietro la scena.

Canzoni originali e musiche suonate dal vivo da strumenti diversi nelle mani dei due attori, che vestiranno i panni di narrastorie, cantanti, musicisti e registi per creare un racconto dal linguaggio immediatamente teatrale che mantiene sul suo pubblico una presa emotiva ininterrotta. Lo spettacolo ripercorre, la mirabile storia di Dickens reinventandola e arricchendola di sapori e suggestioni proprie del periodo natalizio.

La locandina

TEATRO STABILE d’ABRUZZO
in collaborazione con IL VOLO DEL COLEOTTERO
CANTO DI NATALE

musiche e canzoni originali Francesco Sportelli
illustrazioni originali Valentina Di Camillo
regia Mario Fracassi
con Francesco Sportelli e Alessia Tabacco