BILANCIO ENTUSIASMANTE PER I CANTIERI DELL'IMMAGINARIO

Si chiude con un bilancio positivo la seconda edizione de "I cantieri dell’Immaginario" 2013. La
kermesse di spettacoli, coordinata dal Comune dell’Aquila, che ha visto la fattiva partecipazione
delle istituzioni culturali aquilane, sostenute dal FUS: Teatro Stabile d’Abruzzo, Società Aquilana dei Concerti "B. Barattelli",
Solisti Aquilani, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Gruppo E-Motion, L’Uovo Teatro Stabile di Innovazione, Teatro Zeta, Associazione Arti e Spettacolo e Associazione Teatrale Abruzzese Molisana, ha registrato numeri e presenze significative, bissando il successo
dello scorso anno. Undicimila le presenze complessive registrate quest’anno, circa duemila in più
rispetto all’anno precedente.
Anche quest’anno la kermesse si è avvalsa dell’impegno diretto del Ministero per i Beni e le
Attività Culturali e della collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici dell’Abruzzo.
"Un progetto ambizioso, che ha confermato il successo dello scorso anno- ha commentato la
senatrice Pezzopane, promotrice del progetto- Le piazze piene, anche quando il tempo non è stato
clemente, testimoniano che la domanda di eventi culturali a L’Aquila è grande e c’è voglia ed
entusiasmo di tornare a far cultura nei luoghi del centro storico, che grazie a queste iniziative sono
tornati a vivere.
Siamo riusciti ad intercettare un pubblico eterogeneo, grazie alla varietà degli spettacoli proposti.
Accanto al pubblico adulto, abbiamo constatato con piacere la presenza di tanti giovani.
Credo che questo modello che vede la sua punta d’eccellenza nella collaborazione delle istituzioni
culturali aquilane, aderenti al FUS, debba essere un esempio su cui puntare e da esportare, come ha
detto anche il ministro Bray, all’inaugurazione della kermesse. Stiamo già lavorando per la terza
edizione".
"Il successo è stato tale che stiamo guardando al futuro – ha aggiunto il sindaco, Massimo Cialente-
I Cantieri dell’Immaginario devono diventare la manifestazione che caratterizzerà l’estate aquilana,
magari con un cartellone più ampio. Sarebbe bello se potessimo coinvolgere anche i giovani talenti
e le loro sperimentazioni. Mi pace pensare che i Cantieri interpretino il recupero della città,
procedendo parallelamente alla ricostruzione".