ALESSANDRO GASSMAN E IL TSA

Il Teatro Stabile d’Abruzzo sceglie di farsi notare nel panorama nazionale, e lo fa scommettendo su Alessandro Gassman, attore affermato con esperienza di regia e ben integrato nel tessuto teatrale italiano.
Stamane a Roma, presso la sede della Regione Abruzzo, la Presidente del TSA Stefania Pezzopane e il direttore Federico Fiorenza hanno annuciato l’inizio, a partire da luglio, di un rapporto di consulenza artistica col professionista, presente anch’egli alla conferenza stampa.
"Passati i momenti bui, in cui eravamo sotto osservazione da parte del Ministero della Cultura, per la dimensione troppo localistica dell’attività passata dell’ente, e dopo aver rischiato per questo di uscire dal circuito nazionale dei teatri stabili, possiamo ora, avendo risolto l’emergenza, lavorare per la crescita". Così Stefania Pezzopane, che ha continuato:" Con Alessandro abbiamo rafforzato un’intesa nata grazie al lavoro svolto con la sua Società Per Attori, fino a decidere di affidare a lui il rilancio d’immagine, e non solo, del nostro teatro, che ha fortemente brillato in passato per il prestigio dei suoi protagonisti e della sua attività innovatrice.
Con Alessandro scegliamo un teatro giovane e aperto, non una fortezza inaccessibile; un teatro con un forte legame col territorio, ma che guarda a quel che accade nel mondo. Vogliamo nutrirci dell’apporto culturale di Gassman, del suo entusiasmo giovane, e del suo talento".
Piena sintonia con la linea dichiarata da Gassman, il quale, entusiasta di lavorare a L’Aquila, aspira a realizzare qui il suo teatro ideale. Un teatro che si occupi del presente senza rinnegare la tradizione, impegnato sull’ innovazione quanto sui temi sociali; nel solco dell’ultima collaborazione con Amnesty International sulla pena di morte: lo spettacolo “La parola ai giurati”, è già in cartellone per la prossima stagione del TSA.
"Sono disposto – ha affermato Gassman-anche ad accollarmi qualche rischio per fare un teatro che sia specchio della società – ha affermato – perché questa, più di altre arti, è frequentata da gente consapevole, quella che fa le scelte. Per una regione che ha voglia di affermarsi, il teatro può svolgere una importante funzione di ambasciatore. Un teatro pubblico, per tener fede alla sua missione, non può essere solo contenitore, ma propulsore di idee".
"Ti accoglie un teatro già in corsa sui binari di una nuova identità" – ha commentato il Direttore Federico Fiorenza – " con una stagione futura ricca, un bilancio sano, 1350 abbonati, un indiscusso successo della stagione teatrale aquilana appena conclusa, come pure delle produzioni, un incremento di fondi ministeriali (+6,48%) e un patrimonio ragguardevole di forze intellettuali e creative".